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sabato 11 ottobre 2008

CRISI MUTUI: FERRANDO, NO A UNITA' NAZIONALE PRO-BANCHIERI

(ANSA) - ROMA, 9 OTT - ''Walter Veltroni sostiene il piano
finanziario di Berlusconi per una sola ragione: e' un piano di
salvataggio delle banche, amiche del Pd. Siamo all'unita'
nazionale pro-banchieri'', afferma Marco Ferrando del Partito
comunista dei lavoratori.
''Il governo dei Robin Hood, che si presentava nemico dei
banchieri - aggiunge - ha messo a loro disposizione non solo
Alitalia, ma una grande mole di risorse pubbliche, in ultima
analisi dei contribuenti, per garantire la proprieta' privata e
la gestione privata delle banche: e dunque la continuita' della
loro azione di rapina ai danni della maggioranza della societa'.
Impressionante, di fronte a questo, e' l'afasia delle sinistre.
Il Pcl - prosegue Ferrando - e' l'unico partito della sinistra
che rivendica apertamente la nazionalizzazione delle banche, non dei loro debiti: una nazionalizzazione vera, sotto il controllo dei lavoratori, senza indennizzo per grandi azionisti e banchieri miliardari, con la piena e totale tutela dei piccoli risparmiatori. E' la condizione per abbattere i mutui usurari, per restituire ai lavoratori i fondi pensione, per liberare risorse pubbliche a favore di salari, pensioni, scuola e sanita', per riorganizzare l'intera economia su basi razionali.
Il Pcl - conclude - portera' la proposta della nazionalizzazione delle banche e di un governo anticapitalista dei lavoratori alla manifestazione nazionale dell'11 ottobre a Roma''.

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